Il signore dei cuori
Sopra la montagna più alta del mondo un vecchio ed instancabile uomo continuava il suo incessante lavoro in solitudine.
Quella montagna non era raggiungibile né visibile agli uomini, ma un giorno di primavera una donna scalò la sua cima trovandosi occhi negli occhi con l’intramontabile Signore dei Cuori.
La donna fece in silenzio gli ultimi passi, e nel vedere quel vecchio solo sulla cima della montagna che aveva scalato con grande dolore, prese a piangere per la commozione, tanto che il vecchio sentendola singhiozzare si voltò.
La donna nel suo volto non vi colse sorpresa, ma sollievo come se l’aspettasse da tanto tempo, ma neanche lei fu sorpresa quando riconobbe in quell’uomo suo padre.
“Sei giunta finalmente, è tanto che ti sento parlare, piangere e cantare, attendevo la tua venuta così come si può attendere il sorgere del sole.” disse lui.
“Padre cosa ci fai su questo monte tutto solo, ti prego lascia che possa fare qualcosa per te, vieni dammi la mano scendiamo in terra, non ti posso lasciare qui.” rispose la figlia.
“Figlia mia, il mio compito è essenziale affinché la vita abbia continuità.
Vedi questa montagna di dura roccia, essa è l’umanità ed io sono il Signore dei Cuori.” rispose lui.
“Padre che significa?” chiese la figlia.
“Avvicinati e te lo dimostrerò!” esclamò il padre.
La donna fece alcuni passi e raggiunse il vecchio uomo, al suo fianco c’era uno scrigno tutto d’oro intarsiato da una miriade di pietre preziose, che l’uomo prese con molta cura porgendoglielo:
“Padre grazie, ma cos’è?” chiese nuovamente la figlia.
“Aprilo!” esclamò il padre.
La donna aprì lo scrigno e dentro riconobbe il suo cuore di carne.
“Padre, ma è il mio cuore?
Perché non era in me, ma nelle tue mani?” domandò stupita la figlia.
Il padre rispose:
“Questo è il mistero che non vi è ancora stato svelato, ma per il quale ora siete maturi.
Il vostro cuore di pietra dovrà divenire di carne, prima che esso vi venga consegnato, e con esso una vita degna d’esser vissuta.
Vedi io non potrò scendere alla vita sino a quanto l’intera montagna che tu hai scalato, non sarà mutata da dura roccia in un caldi cuori che palpitano d’amore.
Io resterò qui sino a quando tutti i cuori del mondo non vedranno spuntare il loro fiore.”