La cavalla contestatrice
Una giovane cavalla, che faceva parte di una numerosa mandria di equini e di altri animali affini, o per struttura mentale o per partito preso, aveva l’abitudine di contestare quanto gli altri dicevano e facevano.
Una volta, per voto unanime, fu proposto di trasferirsi in altra zona,
dove le condizioni di vita sarebbero state di gran lunga migliori.
Ecco la giovane cavalla opporsi, non ricordando che proprio essa un anno prima aveva fatto la stessa proposta:
proposta, che non era stata accolta, perché mancavano le condizioni per realizzarla.
La discussione si protraeva e la polemica montava.
Si temeva il peggio, quando un cavallo, molto scaltro, intervenne:
“Non occorre discutere ancora e tanto meno azzuffarsi.
Ognuno di noi liberamente scelga o di trasferirsi nella zona indicata o di restare qui.”
La proposta fu accolta con entusiasmo e, iniziato subito l’esodo, restò là soltanto la cavalla contestatrice, la quale però alcuni giorni dopo, mogia mogia, seguì pacificamente gli altri animali.