La volpe ed il leone
C’era una volta una volpe che se ne andava tranquilla per i prati.
Era una mattina e i prati erano rifioriti dopo la brutta stagione invernale.
I profumi della natura solleticavano le sue nari accarezzandole la fantasia, permettendole di sognare paesi lontani, belli e sconosciuti.
All’improvviso l’attenzione della volpe venne richiamata da un violento ruggito.
Era un verso che non aveva mai sentito e, terrorizzata, fuggì a nascondersi dietro ad un cespuglio.
Da li, riparata tra le foglie, la volpe poté vedere il terribile animale che aveva emesso quel suono: si trattava di un leone, una bestia a lei sconosciuta.
Spaventata, la povera volpe, scappò via il più velocemente possibile.
Dopo quel brutto incontro passarono due giorni tranquilli:
tutto sembrava quasi essere stato dimenticato, quando, d’un tratto, la piccola volpe si imbatté ancora nel leone.
Questa volta il leone le apparve proprio davanti agli occhi, a pochi passi, ostacolandole il cammino.
La volpe, impaurita, iniziò a tremare come una foglia senza la forza di reagire e fuggire:
la volpe rimase ferma fino a quando il leone, a un certo punto, si allontanò.
Il giorno seguente la volpe si imbatté per la terza volta nel leone: scoprì che il proprio timore nei confronti di quel grosso e possente animale dal risonante ruggito, andava pian piano assopendosi.
Così, durante il successivo incontro, la volpe si dimostrò molto più calma e riuscì persino a guardarlo negli occhi, salutandolo con cordialità.
Quando ebbe ancora modo di vederlo, la volpe provò a rivolgergli la parola:
riuscì finalmente a scoprire in lui doti come il coraggio e l’intelligenza.
Da quel giorno la volpe non si stancò mai di ascoltare il leone, sicura che dall’esperienza di un animale così astuto e bravo cacciatore, avrebbe tratto solo vantaggi.