Le previsioni con l’oroscopo
Qualche anno dopo il mio matrimonio, fui invitato a partecipare al lieto evento di uno dei parenti di mia moglie.
Andai ben volentieri, anche per conoscere un po’ meglio i suoi parenti ed il loro bell’affiatamento famigliare che mi ha sempre coinvolto, ed anche perché, tanti di loro, negli anni, erano riusciti a trovare la strada del successo.
La sorte volle che nel nostro tavolo ci fosse una cugina di mia moglie che non avevo mai conosciuto.
Una bellissima e sinuosa ragazza che aveva lasciato il suo paese di campagna per fare carriera nel mondo della moda.
Tutto di lei parlava di quell’universo, dai vestiti al trucco, dagli accessori al comportamento, al lessico.
Io assistevo in silenzio al dialogo che aveva con mia moglie, dove sciorinava i suoi successi, le sfilate, i viaggi, le persone famose che aveva incontrato durante la sua carriera e scuoteva la testa quando mia moglie aveva poco da dire riguardo al suo lavoro da umile contadina che coltiva fagioli ed ortaggi.
Ad un certo punto, mia moglie, dopo avermi fatto piedino sotto il tavolo, mi disse sottovoce:
“Stupiscila!”
Non mi parve vero.
Mi feci dire la data di nascita della cugina e poi andai nell’entrata del ristorante.
Avevo notato un quotidiano e, avvicinatomi, lessi il suo oroscopo, giusto per avere un’idea sulla quale inventarmi qualcosa.
Tornato al tavolo dissi all’avvenente cugina:
“Scusa se fino ad ora non ho interloquito con te, ma sappi che io di te so tante cose!
Ma tu, ovviamente, non lo puoi neanche immaginare!”
Le dissi il suo segno zodiacale con l’oroscopo del giorno, poi le feci notare che il dito vicino all’alluce fosse più lungo di tutti gli altri.
Continuai dicendo che questa caratteristica fosse segno di bellezza ma anche di contraddizione!
Infatti, quel giorno, per l’ennesima volta, aveva cambiato profumo.
Ricordo che caratterialmente assomigliasse al padre, infatti, quando le dissi che sapevo tante cose intime di lei che non potevo dire per educazione e pudore, divenne subito rossa in volto, cosa che capitava anche al padre quando era in imbarazzo, perdendo tutte le sue sicurezze e supplicandomi di svelarle le sue future pene d’amore.
Le risposi che sarebbero state come i vestiti delle sfilate, buoni solo per una stagione.
Mi accorsi che per la prima volta guardò mia moglie con un pizzico di invidia, dopodiché trascorse il resto del matrimonio a fissarsi i piedi.