La mappa del Rio delle Amazzoni

La mappa del Rio delle Amazzoni

Un esploratore era tornato dalla sua gente, che era ansiosa di sapere tutto del Rio delle Amazzoni.
Ma come poteva esprimere con le parole i sentimenti che avevano invaso il suo cuore nel vedere fiori di strabiliante bellezza e nell’udire i suoni della foresta di notte?
Come comunicare ciò che aveva provato nel suo cuore nell’avvertire il pericolo delle belve o nel condurre la sua canoa per le acque infide del fiume?

Disse:

“Andate a vedere voi stessi.
Niente può sostituire il rischio personale e l’esperienza personale.”
Tuttavia, per guidarli tracciò una mappa del Rio delle Amazzoni.
Essi presero la mappa, l’incorniciarono e l’appesero in municipio.

Ne fecero delle copie personali.

E chiunque aveva una copia si considerava un esperto del Rio delle Amazzoni.
Non conosceva forse ogni svolta e curva del fiume, e quanto era largo e profondo,

e dov’erano le rapide e dove le cascate?

L’esploratore visse nel rimpianto di aver tracciato quella mappa.
Sarebbe stato meglio se non avesse disegnato nulla.

Brano di Anthony de Mello

La rana ed il bue

La rana ed il bue

C’era una volta una rana che con i suoi ranocchi stava sulle tranquille acque di uno stagno.
Era una bella mattina di primavera.
D’improvviso arrivò un enorme bue.

In modo tranquillo iniziò a brucare l’erba ai bordi dello stagno.

I ranocchi rimasero stupiti dalla grandezza di quell’animale.
Presa dall’invidia per l’imponenza del bue, la rana prese a gonfiare la sua pelle rugosa.
La rana pensava che sarebbe potuta diventare enorme come il bue.

Sta di fatto che la rana cominciò a gonfiarsi e a gonfiarsi…

Si gonfiò d’aria così tanto, che tutta la pelle le tirava.
Chiese ai suoi ranocchi:
“Sono grossa come il bue?”

I ranocchietti risposero:

“No, mamma.”
La rana raccolse tutte le sue energie e continuò a gonfiarsi.
Si gonfiò, si gonfiò, si gonfiò… così tanto che finì per scoppiare!

Brano di Fedro