L’amore di un bambino per la mamma e la sorellina

L’amore di un bambino per la mamma e la sorellina

Stavo camminando in un negozio di Big Bazar, quando vidi un cassiere parlare con un bambino che poteva avere non più di 5 o 6 anni.
Il cassiere disse:
“Mi dispiace, ma non hai abbastanza soldi per comprare questa bambola.”
Poi il bambino si rivolse al cassiere e chiese:
“Sei sicuro che io non abbia abbastanza soldi?”
Il cassiere contò ancora una volta il suo denaro e rispose:
“Lo sai che non hai abbastanza soldi per comprare la bambola, mio caro.”
Il ragazzino aveva ancora in mano la bambola.
Alla fine, mi incamminai verso di lui e gli chiesi a chi voleva dare questa bambola.

“È la bambola che mia sorella amava di più e voleva tanto.

Volevo regalargliela per il suo compleanno.
Devo dare la bambola alla mia mamma in modo che possa darla a mia sorella quando andrà là.”
I suoi occhi erano così tristi mentre diceva questo.
“Mia sorella è andata a stare con Dio…
Papà dice che anche la mamma vedrà Dio molto presto, così ho pensato che potesse portare con sé la bambola per darla a mia sorella…”
Il mio cuore si era quasi fermato.
Il ragazzino mi guardò e disse:
“Ho detto a papà di dire alla mamma di non andare ancora.
Ho bisogno che lei aspetti finché non torno dal centro commerciale.”
Poi mi ha mostrato una foto molto bella di lui dove stava ridendo.

Poi mi disse:

“Voglio che la mamma le porti la mia foto, così la mia sorella non mi dimenticherà!
Amo la mia mamma e vorrei che non dovesse lasciarmi, ma papà dice che deve andare a stare con la mia sorellina.
Poi guardò di nuovo la bambola con gli occhi tristi, molto tranquillamente.”
Ho rapidamente raggiunto il mio portafoglio e ho detto al bambino:
“Controlliamo di nuovo se hai abbastanza soldi per la bambola?”
“Ok!” disse, “Spero di averne abbastanza!”
Ho aggiunto alcuni dei miei soldi a lui senza che lui lo vedesse e abbiamo iniziato a contarli.
C’era abbastanza per la bambola e anche qualche soldo in più.
Il bambino disse:
“Grazie a Dio per avermi dato abbastanza soldi!”

Poi mi guardò e aggiunse:

“La scorsa notte, prima di andare a dormire, chiesi a Dio di avere abbastanza soldi per comprare questa bambola, così che la mamma potesse darla a mia sorella.
Mi ha ascoltato!
Volevo anche avere abbastanza soldi per comprare una rosa bianca per la mia mamma, ma non osavo chiedere troppo a Dio.
Ma mi ha dato abbastanza per comprare la bambola e una rosa bianca.
La mia mamma ama le rose bianche!”
Ho finito i miei acquisti in uno stato completamente diverso da quando ho iniziato.
Non riuscivo a togliermi dalla testa il ragazzino.
Poi, due giorni fa, mi sono ricordato di un articolo di un giornale locale che parlava di un ubriaco in un camion, che ha investito un’auto occupata da una giovane donna e una bambina.

La bambina morì subito e la madre fu lasciata in uno stato critico.

La famiglia dovette decidere se staccare la spina dalla macchina che la tenesse in vita, perché la giovane donna non sarebbe stata in grado di riprendersi dal coma.
Era questa la famiglia del bambino?
Due giorni dopo questo incontro con il bambino, ho letto sul giornale che la giovane donna era morta.
Non riuscivo a fermarmi quando comprai un mazzo di rose bianche e andai alle pompe funebri dove il corpo di la giovane donna è stata esposta perché le persone potessero vedere e fare gli ultimi saluti prima della sua sepoltura.
Era lì, nella sua bara, con in mano una bella rosa bianca con la foto del bambino e la bambola appoggiata sul suo petto.
Ho lasciato il posto, con le lacrime agli occhi, sentendo che la mia vita era cambiata per sempre..
L’amore che il bambino ha avuto per sua madre e sua sorella è ancora oggi difficile da immaginare.
E in una frazione di secondo, un guidatore ubriaco gli aveva tolto tutto questo.

Brano senza Autore, tratto dal Web

Una lettera d’amore – La porta

La porta

C’è un quadro famoso che rappresenta Gesù in un giardino buio.
Con la mano sinistra alza una lampada che illumina la scena, con la destra bussa ad una porta pesante e robusta.
Quando il quadro fu presentato per la prima volta ad una mostra, un visitatore fece notare al pittore un particolare curioso:

“Nel suo quadro c’è un errore.

La porta è senza maniglia!”
“Non è un errore!” rispose il pittore, “Quella è la porta del cuore umano.
Si apre solo dall’interno.”

Brano tratto dal libro “C’è qualcuno lassù.” di Bruno Ferrero
Una lettera d’amore

Per il suo compleanno, una principessa ricevette dal fidanzato un pesante pacchetto dall’insolita forma tondeggiante.
Impaziente per la curiosità, lo apri e trovò… una palla di cannone.
Delusa e furiosa, scagliò a terra il nero proiettile di bronzo.
Cadendo, l’involucro esteriore della palla si aprì apparve una palla più piccola d’argento.

La principessa la raccolse subito.

Rigirandola fra le mani, fece una leggera pressione sulla sua superficie.
La sfera d’argento si aprì a sua volta e apparve un astuccio d’oro.
Questa volta la principessa aprì l’astuccio con estrema facilità.
All’interno, su una morbida coltre di velluto nero, spiccava un magnifico anello, tempestato di splendidi brillanti che facevano corona a due semplici parole:
“Ti amo.”

Brano tratto dal libro “Quaranta (40) storie nel deserto.” di Bruno Ferrero

I due boscaioli


I due boscaioli

Due boscaioli lavoravano nella stessa foresta ad abbattere alberi.
I tronchi erano imponenti, solidi e tenaci.
I due boscaioli usavano le loro asce con identica bravura, ma con una diversa tecnica:
il primo colpiva il suo albero con incredibile costanza, un colpo dietro l’altro, senza fermarsi se non per riprendere fiato rari secondi.
Il secondo boscaiolo faceva una discreta sosta ogni ora di lavoro.

Al tramonto, il primo boscaiolo era a metà del suo albero.

Aveva sudato sangue e lacrime e non avrebbe resistito cinque minuti di più.
Il secondo era incredibilmente al termine del suo tronco.
Avevano cominciato insieme e i due alberi erano uguali!
Il primo boscaiolo non credeva ai suoi occhi:
“Non ci capisco niente!
Come hai fatto ad andare così veloce se ti fermavi tutte le ore?”
L’altro sorrise:
“Hai visto che mi fermavo ogni ora.
Ma quello che non hai visto è che approfittavo della sosta per affilare la mia ascia!”

Il tuo spirito è come l’ascia.

Non lasciarlo arrugginire.
Ogni giorno affilalo un po’:
1. Fermati dieci minuti e ascolta un po’ di musica.
2. Cammina ogni volta che puoi.
3. Abbraccia ogni giorno le persone che ami e dì loro: “Ti voglio bene.”
4. Festeggia compleanni, anniversari, onomastici e tutto quello che ti viene in mente.

5. Sii gentile con tutti. Anche con quelli di casa tua.

6. Sorridi.
7. Prega.
8. Aiuta qualcuno che ha bisogno di te.
9. Coccolati.
10. Guarda il cielo e punta in alto.

Brano tratto dal libro “Il segreto dei pesci rossi.” di Bruno Ferrero

Una lettera che un nonno ha lasciato ai propri nipoti


Una lettera che un nonno ha lasciato ai propri nipoti

“Cari adorati nipoti,
la mia Rachele mi ha spinto a scrivere una lettera con qualche consiglio per voi, in cui raccontarvi le cose importanti che ho imparato nella mia lunga vita.
L’ho iniziata a scrivere l’8 aprile 2012, alla vigilia del mio 72° compleanno.
Ognuno di voi è un meraviglioso dono di Dio, un dono per la vostra famiglia e per tutto il mondo.
Ricordatelo sempre, soprattutto quando i venti freddi portati dai dubbio e dai momenti tristi arriveranno nella vostra vita.
Non abbiate paura di niente e di nessuno.
Inseguite i vostri sogni, non fatevi scoraggiare dalle difficoltà o da quello che può pensare la gente.
Troppe persone non fanno quello che vogliono e poi passano la vita a giudicare quello che fanno gli altri.
Evitare quei pessimisti acidi che vivono di “se” e “ma”.

Non fatevi condizionare.

La cosa peggiore nella vita è guardare indietro e dire:
“Avrei dovuto… Avrei potuto…”
Prendetevi dei rischi, fate degli errori.
Tutti gli esseri umani sono uguali.
Alcune persone possono indossare cappelli stravaganti o avere grandi titoli o avere (temporaneamente) un grande potere e per questo credono di essere superiori.
Non credeteci.
Hanno i vostri stessi dubbi, le stesse paure e le stesse speranze, mangiano, bevono, dormono e russano come tutti gli altri.
Fate un elenco di tutto ciò che volete fare nella vita: viaggi in luoghi lontani, imparare un mestiere o una lingua, incontrare qualcuno di speciale.

Fate alcune di queste cose ogni anno.

Non dite mai:
“Lo farò domani. Non c’è un giorno “giusto” per iniziare qualcosa, ora è il momento giusto.”
Siate altruisti andate nel mondo ad aiutare le persone, soprattutto i più deboli, i paurosi e i bambini.
Ognuno porta dentro di sé un grande dolore e ognuno ha bisogno di compassione.
Non unitevi mai all’esercito o a qualunque organizzazione che tenti di uccidervi.
La guerra è un male.
Tutte le guerre sono iniziate con vecchi uomini che costringevano i giovani ad odiarsi e ad uccidersi tra loro.
Leggete libri, il maggior numero che potete.
Sono una meravigliosa fonte di gioia, saggezza e ispirazione.

Siate sinceri con tutti ma soprattutto con voi stessi.

Viaggiate sempre ma soprattutto durante la giovinezza.
Non aspettate di avere abbastanza soldi o fino a quando tutto sarà organizzato perfettamente.
Questo non succederà mai.
Scegliete la professione che amate.
Un posto di lavoro deve essere una gioia, non lavorate solo per il denaro, la vostra anima verrà paralizzata.
Non urlate.
Non serve, mai, fa male a voi stessi e gli altri.
Ogni volta che ho urlato ho fallito.
Mantenete sempre le promesse che fate ai bambini.

Non dite “vedremo” quando si intende “no.”

I bambini vogliono la verità.
Dite loro la verità con amore e gentilezza.
Non dite a nessuno che lo amate se non è vero.
Vivete in armonia con la natura: state all’aria aperta, nei boschi, in montagna, al mare, nel deserto.
E’ importante per l’anima.
Abbracciate le persone che amate.
Dite loro quanto sono importanti per voi ora, non aspettare che sia troppo tardi.
Siate grati ogni giorno al Signore per quello che avete.”

Nonno James.

Brano senza Autore, tratto dal Web