La leggenda del minestrone di Fagioli di Levada

La leggenda del minestrone di Fagioli di Levada

Tanti secoli orsono, un potente re bandì un editto in cui asseriva che avrebbe concesso la mano di sua figlia a chi avesse portato a corte il piatto più rappresentativo del suo regno.
Il regno era composto da diverse contee, ognuna delle quali vantava eccellenze culinarie.
Ci fu una gara serrata e tanti giovani portarono piatti con prodotti e ricette tipiche,

ma nessuno di questi incontrò i favori del re.

In quel regno era emigrato un giovane veneto per lavoro, il quale era perdutamente innamorato della principessa.
Sapeva però che, come emigrato, non aveva tipicità da portare, ma si ricordò il piatto povero della sua terra; fece un minestrone con un po’ di ortaggi del regno ed abbondò con i fagioli portati dalla sua terra natia.

Il re ne sentì da lontano il profumo ed entusiasta chiese:

“Da dove arriva questo ottimo odore?”
Il giovane rispose:
“È il piatto della mia terra di origine e si chiama minestrone di fagioli;
rende forti come i leoni ed è profumatissimo, nasce da un pentolone,

è un mangiare da poveri ma da re vale un regno.”

Il re entusiasta decretò il minestrone di fagioli piatto tipico delle sue terre e concesse al giovane la mano della figlia.
Da quel momento, i fagioli di Levada divennero, grazie al re, famosi ed ambiti in tutto il mondo.

Brano di Dino De Lucchi
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Revisione del racconto a cura di Michele Bruno Salerno