La bambina e la copertina dimenticata

La bambina e la copertina dimenticata

C’era una volta una bella copertina che viveva nel magazzino di un grande negozio.
In realtà era stata dimenticata in un angolo buio del magazzino ed era rimasta invenduta; il negoziante non si ricordava nemmeno più di averla.
La povera copertina si annoiava da morire e sognava continuamente che un giorno sarebbe arrivata nel negozio una bella bimba che volesse comprare proprio lei.
Ma passavano i giorni e non succedeva mai niente.

Che noia!

Un bel giorno però entrò nel negozio una bellissima bambina, accompagnata dal papà e dalla mamma, per acquistare una copertina per il lettino nuovo.
Il negoziante cominciò pertanto a farle vedere le copertine che aveva:
gialle, verdi, rosse, rosa e poi marroni, viola e blu e ancora a strisce, a cerchi, a pallini ma… niente da fare; la bambina non era soddisfatta:
“No, non è così la coperta che voglio io!”
Il padrone del negozio, senza perdersi d’animo, gliene fece vedere altre:
con i gattini, con le foche, gli scoiattoli, i topolini, casette, castelli, mulini, arcobaleni, nuvolette, lune e stelle…
“No! Uffa non è così che la voglio!”
A questo punto il signore del negozio, sull’orlo ormai della disperazione, si mise in ginocchio davanti alla bambina e le chiese:

“Ma come la vuoi questa benedetta copertina?”

“Semplice: a quadretti blu con gli orsi disegnati sopra.
Perché non glielo avevo detto?” rispose candidamente la bimba.
Il negoziante allora si recò in magazzino per cercare una coperta come quella richiesta dalla bambina, ma non si ricordava proprio della povera copertina abbandonata nell’angolo.
Cercò in ogni angolo e in ogni scaffare: niente da fare.
Stava già per tornare sconsolato quando, un vecchio scaffale amico della copertina, che aveva saputo della bimba da una mosca, allungò un piede e fece lo sgambetto al negoziante il quale, cadendo, finì con la faccia proprio davanti alla copertina.

Oh che sorpresa nel vederla!

La prese immediatamente, la spolverò un po’ e corse giù trionfante dalla bambina.
Quando la bimba vide la copertina fece un salto di gioia e la strinse forte a sé.
Quella sera tutte e due, la bambina e la copertina, dormirono beate strette l’una all’altra e fecero dei bellissimi sogni.
Oggi la bambina è cresciuta ed è diventata una mamma, conserva ancora quella copertina e per la notte di Natale la sistema sul lettino della sua bambina.

Brano senza Autore, tratto dal Web

Il Tesoro


Il Tesoro

Gli era stata promessa per la sua festa di laurea un’auto nuova, fiammante, all’uscita dell’università, con il diploma di laurea sotto il braccio.
Quale non fu la sua amara sorpresa quando, il giorno fatidico, il padre lo abbracciò sorridente, non però con le chiavi della macchina, bensì con un libro in mano, appena ritirato nella vicina libreria.

Una Bibbia.

Il giovane neo dottore scagliò rabbiosamente il libro fuori dalla finestra dell’aula e da quel giorno non rivolse più la parola al padre.
Rimise piede in casa quando anni dopo gli fu comunicata la notizia della morte dell’anziano genitore.

La notte del funerale,

mentre rovistava tra le carte della scrivania paterna, trovò la Bibbia che gli era stata regalata il giorno della laurea.
In preda a un vago rimorso, soffiò via la polvere che si era depositata sulla copertina del libro e cominciò a sfogliarlo.

Scoprì tra le pagine

un assegno datato il giorno della laurea e con l’importo esatto dell’auto promessa.

Brano tratto dal bimestrale “Pane Quotidiano.” di Don Oreste Benzi