La strada verso Dio

La strada verso Dio

Molti eremiti abitavano nei dintorni della sorgente.
Ognuno di loro si era costruito la propria capanna e passava le giornate in profondo silenzio, meditando e pregando.

Ognuno, raccolto in se stesso, invocava la presenza di Dio.

Dio avrebbe voluto andare a trovarli, ma non riusciva a trovare la strada.
Tutto quello che vedeva erano puntini lontani tra loro nella vastità del deserto.
Poi, un giorno, per una improvvisa necessità, uno degli eremiti si recò da un altro.

Sul terreno rimase una piccola traccia di quel cammino.

Poco tempo dopo, l’altro eremita ricambiò la visita e quella traccia si fece più profonda.
Anche gli altri eremiti incominciarono a scambiarsi visite.
La cosa accadde sempre più frequentemente.
Finché, un giorno, Dio, sempre invocato dai buoni eremiti, si affacciò dall’alto e vide che vi era una ragnatela di sentieri che univano tra di loro le capanne degli eremiti.

Tutto felice, Dio disse:

“Adesso sì!
Adesso ho la strada per andarli a trovare.”

Brano di Bruno Ferrero

Il muro nella caverna


Il muro nella caverna

In un deserto aspro e roccioso vivevano due eremiti.
Avevano trovato due grotte che si spalancavano vicine, una di fronte all’altra.

Dopo anni di preghiere e feroci mortificazioni,

uno dei due eremiti era convinto di essere arrivato alla perfezione.
L’altro era un uomo altrettanto pio, ma anche buono e indulgente.
Si fermava a conversare con i rari pellegrini,

confortava e ospitava coloro che si erano persi, e coloro che fuggivano;

tutto tempo sottratto alla meditazione e alla preghiera, pensava il primo eremita, che disapprovava le frequenti, anche se minuscole, mancanze dell’altro.
Per fargli capire in modo visibile quanto fosse ancora lontano dalla santità, decise di posare una pietra all’imboccatura della propria grotta,

ogni volta che l’altro commetteva una colpa.

Dopo qualche mese davanti alla grotta c’era un muro di pietre grigie e soffocanti.
E lui era murato dentro.

Brano di Bruno Ferrero