Il grande guerriero e la moneta

Il grande guerriero e la moneta

Un grande guerriero giapponese alla testa di un esercito di numero molto inferiore a quello del nemico, decise di attaccare nonostante i suoi soldati fossero dubbiosi sull’esito positivo della battaglia.
Si fermò durante la marcia davanti a un tempio scintoista e

dopo aver visitato il tempio disse ai suoi uomini:

“Lancerò una moneta e se esce testa, vinceremo, se esce croce perderemo.
Siamo nelle mani del destino!”
Pregò in silenzio, poi gettò la moneta e venne “Testa!”
I suoi soldati fiduciosi si lanciarono in battaglia e vinsero senza difficoltà.

“Nessuno può cambiare il destino!”

disse uno dei suoi soldati.
“No, davvero!” rispose il grande guerriero, mostrandogli una moneta con la testa su entrambe le facce.

Storia Zen
Brano senza Autore

Amo le persone che…

Amo le persone che…

Non c’è niente di più bello di un abbraccio, un bacio o un pensiero inaspettato.
Mi piacciono le persone che quando hanno qualcosa da dirti, te la dicono senza nessuno scrupolo.

Mi piacciono quelle persone con tanta creatività e con tanta voglia di fare.

Amo le persone che arrossiscono non appena le si viene fatto un complimento.
Amo le persone che dicono sempre la loro opinione, non si vergognano e non hanno paura di cosa possa accadere dopo.

Amo le persone protagoniste.

Amo le persone che fanno di tutto per strapparti un sorriso, quelle che ti migliorano la giornata o chissà, magari un giorno anche la vita.
Ed infine, amo quelle persone che non usano doppie facce ma usano il cuore.

Brano di Jonathan Congiu

Sono stanco di vedere facce femminili ritoccate, tette strabordanti dalle scollature in concorrenza,

sedere in mostra, tacchi, trucchi fetish e gesti hard da donnacce, ormai non più distinguibili da quelle del mestiere.
Voglio vedere donne con la loro femminilità nei gesti morbidi e gentili, nei sorrisi aggraziati, nelle movenze seducenti, ma accennate, dalle parole dolci e decise allo stesso tempo.
Dai pensieri originali e nuovi. Vorrei vedere donne indipendenti, non succubi dell’uomo a cui immolano la propria dignità, femmine dai cuori di ghiaccio fuso, compagne e amiche dell’uomo, libere e sincere.
Vere.

Citazione di Charles Bukowski.