La storia del Destino che unisce due giovani con un Filo Rosso

La storia del Destino che unisce due giovani con un Filo Rosso

C’era una volta un ragazzino che studiava per diventare un funzionario statale.
Anticamente per poterlo diventare, bisognava sostenere degli esami piuttosto pesanti.
Durante una passeggiata solitaria, per rilassarsi dallo studio, vide sulla riva di un fiume un vecchio con la barba e i capelli bianchi che ripetutamente, dopo aver preso due sassi da terra, li univa insieme con un doppio giro di filo rosso e scriveva due nomi su un grande registro.
Il ragazzino incuriosito si avvicinò, e chiese al vecchio cosa stesse facendo.
Questi gli disse che stava decidendo le coppie che poi si sarebbero in futuro sposate.
Il ragazzino chiese allora se anche a lui avesse già assegnato una sposa.

Il vecchio gli rispose di sì, e alle pressanti richieste dello studente gli indicò la ragazzina che viveva con la madre in fondo alla strada al limite del paese.
Il ragazzino, curioso di sapere come ella fosse corse a vedere la sposa a lui destinata, ma quando la vide rimase alquanto deluso perché gli sembrava piuttosto brutta, e preso dall’ira raccolse un sasso e lo lanciò con forza contro la ragazzina.
Quando la vide stramazzare al suolo, fuggì via e dopo aver vagato per ore nel bosco decise, per evitare di rendere conto alla giustizia dell’accaduto, di trasferirsi da parenti che aveva ed abitavano molto lontano.
Lì trascorse alcuni anni a studiare per finire la sua preparazione per gli esami.
Finalmente venne il giorno in cui li superò brillantemente.
I parenti allora gli suggerirono che, poiché era giovane e non aveva più da preoccuparsi per il futuro, era il momento adatto per lui di prendere moglie.

Se lui fosse stato d’accordo, loro avrebbero potuto presentargli una giovane donna di buona famiglia, molto bella ed istruita che, essendole morta da poco la madre con cui viveva, era stata accolta da dei parenti che abitavano lì vicino.
Lui si dichiarò d’accordo e fu portato a conoscere questa giovane donna.
Fu un amore a prima vista per entrambi, tanto che si sposarono dopo brevissimo tempo.
La sera delle nozze, accarezzando la moglie lui si accorse che sotto i capelli lei aveva una lunga cicatrice sulla tempia e gliene chiese la ragione.
Lei gli rispose che anni prima, uno stupido ragazzino, senza alcuna ragione le aveva lanciato un sasso che l’aveva colpita alla tempia facendola cadere a terra come morta.
Lui si gettò allora in ginocchio ai suoi piedi chiedendole perdono, perché lo stupido ragazzino era stato lui.
Perdono che naturalmente ottenne pienamente.

Leggenda popolare Giapponese.
Brano senza Autore, tratto dal Web