È bellissimo trascorrere del tempo con delle persone un po’ folli.

Ancora più belli sono gli abbracci improvvisi, i gesti spontanei ed i sorrisi gratuiti.
È straordinario chi saluta per primo, chi ti regala attenzioni, chi ti punta gli occhi negli occhi mentre ti parla.
Ma, i più coraggiosi di tutti sono quelli che si buttano nella mischia, che aprono le danze e si ubriacano di emozioni.
E ti contagiano di gioia.

Citazione di Paola Felice.

Quanto più il carretto è vuoto, tanto più fa rumore!

Quanto più il carretto è vuoto, tanto più fa rumore!

Camminavo con mio padre, quando all’improvviso si arrestò ad una curva e dopo un breve silenzio mi domandò:
“Oltre al canto dei passeri, senti qualcos’altro?”

Aguzzai le orecchie e dopo alcuni secondi gli risposi:

“Il rumore di un carretto.”
“Giusto!” mi disse, “È un carretto vuoto.”
Io gli domandai:
“Come fai a sapere che si tratta di un carretto vuoto se non lo hai ancora visto?”.

Mi rispose:

“È facile capire quando un carretto è vuoto, dal momento che quanto più è vuoto, tanto più fa rumore.”

Divenni adulto e anche oggi quando vedo una persona che parla troppo, interrompe la conversazione degli altri, è invadente, si vanta delle doti che pensa di avere, è prepotente e pensa di poter fare a meno degli altri,

ho l’impressione di ascoltare la voce di mio padre che dice:

“Quanto più il carretto è vuoto, tanto più fa rumore!”

Brano di Bruno Ferrero

Il pane buono (La ragazza rom)

Il pane buono
(La ragazza rom)

Tempo fa, sul cader della sera di un sabato qualunque, in una bella e profumata giornata primaverile, stavo innaffiando l’erba ed i fiori del piccolo giardino che adorna la nostra casa, assorto nei lieti pensieri del dolce far niente.
Davanti al cancello, all’improvviso, apparve la figura di una ragazzina.

Chiaramente una Rom, una zingara:

il suo volto ed il suo cencioso abbigliamento non lasciavano certo spazio a dubbi in tal senso.
Con un italiano piuttosto stentato mi chiamò e mi disse:
“Dio ti benedica te e tua famiglia, mi dai pane vecchio per mangiare?”

Le risposi:

“Dove abiti?” (curioso, vero? Quando Dio ci parla, capita spesso che di primo acchito cambiamo discorso)
“Là, vicino fiume Mella!” replicò.
“E di cosa vivi?” le domandai.
“Di quello che mi danno!” esclamò.
“Non vai a scuola?” proseguì.
“No, mai andata!” mi rispose.

“E i tuoi genitori cosa dicono?” chiesi ancora.

“Padre non so, non vedo da tanto, lui carcere; madre dice:
andare prendere qualcosa da mangiare.
Mi dai pane vecchio?” mi chiese nuovamente.
“Sì, certo, scusa, volevi del pane vecchio.
Ho quello fresco, buono, di oggi, vado dentro a prenderti quello!” le dissi mentre mi stavo girando per entrare in casa.
“Buono, hai già dato!” rispose.

Brano senza Autore.

Parla solo di ciò che ami

Parla solo di ciò che ami

Quando parli dei tuoi problemi economici, di relazione, di salute, o persino degli utili in ribasso della tua impresa, non stai parlando di quello che ami.
Quando parli di un tragico fatto di cronaca, oppure di una persona o di una situazione che ti ha irritato o deluso, non stai parlando di quello che ami.
Lamentarti della giornataccia che hai affrontato, di un ritardo a un appuntamento, di un ingorgo in cui sei rimasto intrappolato, dell’autobus che hai perso significa parlare di ciò che non ami.

Ogni giorno accadono molte piccole cose:

ognuna di esse renderà più difficoltosa la tua vita se ti fai trascinare in discorsi che riguardano ciò che non ami.
Tieni a mente le buone notizie della tua giornata.
Parla dell’appuntamento andato a buon fine.

Del piacere di essere puntuale, di come sia bello godere di buona salute.

Parla dei guadagni che vuoi realizzare, delle situazioni e degli incontri proficui di oggi.
Devi parlare di ciò che ami se vuoi attrarre ciò che ami.
Ripetendo a pappagallo le cose negative che ti accadono e lagnandoti di quelle che non ami, ti metti letteralmente in gabbia.
Tutte le volte in cui parli di ciò che non ami, aggiungi un’altra sbarra alla gabbia in cui ti rinchiudi, allontanandoti da tutto ciò che c’è di buono intorno a te.

Le persone con una vita meravigliosa, al contrario, parlano più spesso di ciò che amano.

Così facendo, godono di un accesso illimitato al meglio della vita, e sono libere come gli uccelli che volano nel cielo.
Per vivere un’esistenza meravigliosa, spezza le sbarre della gabbia in cui sei imprigionato:
dai amore, parla solo di ciò che ami, e l’amore ti libererà!

Brano di Rhonda Byrne