Una passeggiata nella foresta


Una passeggiata nella foresta

Durante le vacanze, un uomo era uscito a passeggio in una foresta che si estendeva ai margini del villaggio dove si trovava.
Errò per un paio d’ore e si perse.

Girò a lungo nel tentativo di trovare la strada per tornare al villaggio,

provò tutti i sentieri, ma nessuno lo portava fuori dalla foresta.
Improvvisamente si imbatté in un’altra persona che come lui stava camminando nella foresta e gridò:
“Grazie a Dio c’è un altro essere umano!

Mi può indicare la strada per tornare in paese?”

L’altro uomo gli rispose:
“No, purtroppo anch’io mi sono perso.
Ma c’è un modo per poterci essere d’aiuto:

è quello di dirci quali sentieri abbiamo già provato inutilmente.

Questo ci aiuterà a trovare quella che ci porterà fuori!”

Brano tratto dal libro “C’è qualcuno lassù.” di Bruno Ferrero

La vita è come un viaggio in treno


La vita è come un viaggio in treno

La vita è come un viaggio in treno in corsa con le sue stazioni, i suoi cambi, i binari, i suoi incidenti.
Pieno di salite e di discese, sorprese piacevoli in alcune salite e profonde tristezze in altre!
E noi siamo solo suoi passeggeri.
Nel nascere saliamo in treno e ci troviamo con i nostri genitori e crediamo che viaggeranno sempre al nostro fianco, ma in qualche stazione loro scenderanno lasciandoci viaggiare da soli.
Nello stesso modo nel nostro treno saliranno altre persone, che saranno significative:

i nostri fratelli, i nostri amici, i nostri figli e anche l’amore della nostra vita.

Alcune ci accompagneranno dall’inizio, vivranno il viaggio insieme a noi e scenderanno nello stesso momento in cui scenderemo noi.
Molti scenderanno e lasceranno un vuoto permanente, altri passeranno inosservati!
Questo viaggio sarà ricco di gioie, dispiaceri, fantasie, attese e saluti.
Non bisogna rimpiangere le fermate che sono rimaste alle nostre spalle, ma guardare avanti in attesa della propria fermata.
Tra le persone che prenderanno questo treno, ci sarà anche chi lo prenderà per una semplice passeggiata o un piacevole caffè ed altri che incontreranno solo tristezza nel viaggio.
Nel viaggio inoltre incontreremo persone che scambieranno con noi qualche parola, che ci potranno sia far ridere che far piangere e che potranno scendere subito dopo essersi fatti una chiacchierata.

E ci saranno altri che, girando per il treno, saranno sempre pronti ad aiutare chi ne ha bisogno.

E’ curioso constatare che alcuni passeggeri, coloro ai quali vogliamo più bene, si accomodano in vagoni diversi dal nostro, cosa che ci obbliga a percorrere il tragitto che ci separa da loro.
Certamente durante il viaggio, questo non ci impedisce di attraversare con difficoltà il nostro vagone e raggiungerli…
Però, con rammarico, non potremo sederci al loro fianco perché ci sarà già un’altra persona ad occupare il posto.
Altre che saranno solo di passaggio: entreranno ed usciranno ma durante questo via vai di entrate ed uscite, da queste impareremo piccole cose e sarà compito nostro farne tesoro.

La riuscita di questo viaggio consiste nell’avere una buona relazione con tutti i passeggeri, nel dare il meglio di noi stessi.

Non bisogna supplicare nessuno di salire a bordo del nostro treno, ma far accomodare in prima fila chi vuole davvero fare parte della nostra vita.
Il grande mistero è che non sappiamo in quale stazione scenderemo, per questo dobbiamo vivere nel migliore dei modi, amare, perdonare, offrire il meglio di noi, così quando arriverà il momento di scendere e il nostro sedile sarà vuoto, lasceremo bei ricordi agli altri passeggeri del treno della vita.
Aggiungerei che…
Si può anche scendere ad una stazione, per poi magari risalire sul prossimo treno con la speranza che sia un treno che offre molto di più del precedente.
La vita è composta da più corse e ad ogni corsa, c’è una lotta, una rinuncia, una sosta, persone da far salire o da lasciare lungo il viaggio…

Brano di Michele Bruno Salerno, ispirato a varie storie presenti sul Web.