Un uomo e una donna (La parola di Dio)

Un uomo e una donna
(La parola di Dio)

Approfittando della bella giornata, una giovane donna aveva accompagnato i suoi due bambini ai giardini pubblici e, seduta su una panchina, leggeva un grosso libro con evidente interesse.
Alzava gli occhi soltanto per dare un’occhiata ai due bambini e sorridere loro.

Perché anche loro la tenevano d’occhio.

Sulla panchina accanto un uomo elegante, che fumava con aria annoiata, osservava la donna.
Dopo qualche minuto, le fece una domanda:
“Che cosa sta leggendo di così interessante?”
“Oh, è la Bibbia!
La Parola di Dio!” rispose gentilmente la donna.
L’uomo assunse un’aria scettica e con tono di vanitosa superiorità chiese:

“La Parola di Dio?

Chi gliel’ha detto?”
“È così evidente!” rispose la donna con semplicità e sorrise ai bambini incuriositi e intimiditi dalla presenza dello sconosciuto.
“Parola di Dio, nientemeno.
Come fa a saperlo?” domandò nuovamente l’uomo.
La donna alzò gli occhi verso il cielo e replicò tranquillamente:

“Come fa a sapere che in cielo c’è il sole?”

“Mi pare elementare:
scalda e illumina tutto!” rispose l’uomo.
“Proprio così!” continuò la donna con un lampo di gioia negli occhi, “Le parole di questo libro scaldano la mia vita e la illuminano.
Questo è l’effetto della Parola di Dio!”

Brano senza Autore

Ah, ma allora si può fare!

Ah, ma allora si può fare!

Ah, ma allora si può fare!
Lo smart working da casa.
Senza creare traffico ed inquinamento, non intasando i trasporti pubblici.

Ah, ma allora si può fare!
La didattica a distanza.
Magari durante le allerte meteo o qualora si abbia qualsiasi altro problema di mobilità.

Ah, ma allora si può fare!

Andare a ritirare la pensione a scaglioni.
Senza creare e senza fare file, senza fine, presso gli uffici postali ogni mese, iniziando addirittura ad usare i bancomat.

Ah, ma allora si può fare!
Farsi inviare la ricetta elettronica dal proprio medico di base tramite sms o email.
Senza dover prendere un giorno di ferie per andare a fare la fila presso lo studio medico.

Ah, ma allora si può fare!

A proposito di file, fare una fila ordinata senza nessuno che voglia fare il furbo.

Ah, ma allora si può fare!
Applaudire il sistema sanitario nazionale senza offendere, o peggio malmenare, il medico al pronto soccorso, solo perché è trascorsa un’ora in più di attesa in fila.

Ah, ma allora si può fare!
Elogiare le forze dell’ordine per il lavoro che fanno senza poi essere additati come fascisti.

Ah, ma allora si può fare!

Fregarsene dei bilanci, dell’Europa e dello spread, per impiegare risorse per aiutare chi si trova in situazioni di urgenza o di difficoltà.

Ah, ma allora si può fare!
Una telefonata ogni tanto a chi vogliamo bene per chiedere come stia, invece di inviare il solito fetentissimo messaggino anche per gli auguri di compleanno o addirittura per le condoglianze.

Si, volendo si può fare.

Brano senza Autore.