Due racconti brevi sui bambini di Bruno Ferrero
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Il bambino che portava sempre due fazzoletti
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“Nessuno è venuto a cercarmi!”
Un bambino arrivò a casa in lacrime.
Il nonno gli corse incontro e lo strinse tra le braccia.
Il bambino continuò a singhiozzare.
Allora il nonno lo accarezzò, cercando di calmarlo.
“Ti hanno picchiato?” gli chiese.
Il bambino negò scuotendo la testa.
“Ti hanno rubato qualcosa?” domandò allora.
“No!” singhiozzò il bambino.
“Ma che ti è successo, allora?” proseguì il nonno, preoccupato.
Il bambino tirò su con il naso, poi raccontò:
“Giocavamo a nascondino, ed io mi ero nascosto proprio bene.
Ero là che aspettavo, ma il tempo passava…
Ad un certo punto sono uscito fuori e…
mi sono accorto che avevano finito di giocare ed erano andati tutti a casa e nessuno era venuto a cercarmi!”
I singulti gli scuotevano il piccolo petto, “Capisci?
Nessuno è venuto a cercarmi!”
Brano tratto dal libro “C’è qualcuno lassù.” di Bruno Ferrero. Edizione ElleDiCi.
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“Il bambino che portava sempre due fazzoletti”
Alla scuola materna, un bambino portava sempre due fazzoletti.
La maestra gli chiese il perché.
Lui rispose:
“Uno è per soffiarmi il naso, l’altro per asciugare gli occhi di quelli che piangono!”
Tu li porti due fazzoletti?