Ricordati che io sono qui!

Ricordati che io sono qui!

Questa è la storia di un ghetto che cessò di esistere, e di un uomo che faceva da sacrestano nella sinagoga.
Costui, ogni mattina, prima di incominciare le pulizie dentro la sinagoga, saliva sul pulpito e gridava, con fierezza:
“Sono venuto ad annunciarti, Signore dell’Universo, che noi siamo qui!”

Sul ghetto si abbatté la persecuzione razzista.

Cominciarono le difficoltà, i linciaggi.
Ma ogni mattina, il sacrestano saliva sul pulpito della sinagoga e gridava, qualche volta con ira:
“Sono venuto ad annunciarti, che noi siamo qui!”
Venne il primo massacro, seguito da molti altri.
Il sacrestano ne usciva sempre indenne, e sempre si precipitava nella sinagoga per battere il pugno sul banco e gridare fino a spolmonarsi:

“Vedi, Signore dell’Universo, siamo ancora qui!”

Dopo l’ultimo massacro, si ritrovò solo nella sinagoga deserta.
Ultimo ebreo vivente, salì sulla tribuna un’ultima volta.
Alzò verso l’alto lo sguardo e mormorò con dolcezza infinita:
“Vedi? Sono sempre qui!”

Si fermò un istante, prima di aggiungere con voce roca e triste:

“Ma tu, dove sei, tu?”
Per questo preghiamo.
Preghiamo ogni giorno per dire a Dio:
“Ricordati che io sono qui!”

Brano tratto dal libro “C’è qualcuno lassù.” di Bruno Ferrero. Edizioni ElleDiCi.
Per non dimenticare! Giornata della Memoria.

Da domani sarò triste

Da domani sarò triste

Da domani sarò triste, da domani.
Ma oggi sarò contento.

A che serve essere tristi, a che serve.

Perché soffia un vento cattivo?
Perché dovrei dolermi, oggi, del domani?
Forse il domani è buono.

Forse il domani è chiaro.

Forse domani splenderà ancora il sole.
E non vi sarà ragione di tristezza.

Da domani sarò triste, da domani.

Ma oggi, oggi sarò contento e, ad ogni amaro giorno dirò:
“Da domani, sarà triste. Oggi no.”

Poesia di un ragazzo trovata in un Ghetto nel 1941.
Per non dimenticare! Giornata della Memoria.

Racconti… per non dimenticare! Giornata della Memoria

Racconti… per non dimenticare! Giornata della Memoria Sito Racconti con Morale —————————– Da domani sarò triste —————————– L’ex prigioniero —————————– Poi vennero a prendere… —————————–…

L’ex prigioniero

L’ex prigioniero

Un ex prigioniero di un campo di concentramento nazista era andato a trovare un amico che aveva vissuto con lui la stessa tragica esperienza.

“Hai perdonato i nazisti?” chiese all’amico.

“Si!” rispose l’altro.
“Io invece no.

Nutro ancora un fortissimo odio nei loro confronti!” replicò.

“In questo caso,” gli spiegò con dolcezza l’amico, “sei ancora loro prigioniero!”

Brano tratto dal libro “L’importante è la rosa.” di Bruno Ferrero. Edizione ElleDiCi.
Per non dimenticare! Giornata della Memoria.

Poi vennero a prendere…

Poi vennero a prendere…

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari.
E fui contento, perché rubacchiavano.

Poi vennero a prendere gli ebrei.

E stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali.

E fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.

Poi vennero a prendere i comunisti.
E io non dissi niente, perché non ero comunista.

Un giorno vennero a prendere me.

E non c’era rimasto nessuno a protestare.

Tratto da un sermone del pastore luterano e teologo tedesco Martin Niemöller
Per non dimenticare! Giornata della Memoria.