San Pietro, il predicatore ed il tassista

San Pietro, il predicatore ed il tassista

Un famoso predicatore morì e salì in Paradiso, dove si accorse che un tassista della sua città occupava un posto migliore del suo.
Corse a lamentarsi da San Pietro.

“Non capisco.

Ci dev’essere stato un errore.
Io ho dedicato tutta la mia vita alla predicazione.”

San Pietro rispose:

“Noi premiamo i risultati.
Ricorda, reverendo, l’effetto delle sue prediche?”
Il pastore, a malincuore, fu costretto ad ammettere che qualcuno tra i fedeli ogni tanto si addormentava durante le prediche.

“Proprio così!” disse San Pietro,

“Invece, quando le persone salivano sul taxi di quell’uomo, non solo stavano ben sveglie, ma pregavano.”

Brano tratto dal libro “L’importante è la rosa.” di Bruno Ferrero. Edizione ElleDiCi.

L’uomo d’affari ed il taxi

L’uomo d’affari ed il taxi

Un uomo d’affari sempre molto indaffarato chiamò a gran voce un taxi e vi salì sopra con gran furia dicendo:
“Presto vada a tutta velocità!”
Il taxi partì con un grande stridio di gomme e imboccò il corso a tutta birra.

Dopo un po’ al passeggero venne un dubbio.

Si sporse verso il tassista e chiese:
“Le ho detto dove deve andare?”

L’autista rispose tranquillo:

“No, ma ci sto andando più in fretta che posso!”

Si può anche vivere a “casaccio.”

Brano di Bruno Ferrero

L’auto in panne. (Aiutare gli altri)


L’auto in panne.
(Aiutare gli altri)

In una notte di pioggia c’era una signora di colore ferma al lato della strada sotto un tremendo temporale:
la sua auto era in panne ed aveva disperatamente bisogno di aiuto.

Completamente inzuppata cominciò a fare segnali alle auto che passavano.

Un giovane bianco, come se non conoscesse i conflitti razziali che laceravano gli Stati Uniti negli anni ’60, si fermò per aiutarla.
Il ragazzo la portò in un luogo protetto, le procurò un meccanico e chiamò un taxi per lei.

La donna sembrava avere davvero molta fretta,

ma riuscì ad annotarsi l’indirizzo del suo soccorritore e a ringraziarlo.
Passati sette giorni, bussarono alla porta del ragazzo.
Con sua grande sorpresa era un corriere che gli consegnò un enorme pacco contenente una grande TV a colori, accompagnata da un biglietto che diceva:

“Molte grazie per avermi aiutata in quella strada, quella notte.

La pioggia aveva inzuppato i miei vestiti come il mio spirito e in quel momento è apparso Lei.
Grazie a Lei sono riuscita ad arrivare al capezzale di mio marito moribondo poco prima che se ne andasse.
Dio la benedica per avermi aiutato.
Sinceramente, Mrs. King Cole”

Brano tratto dal libro “Io e me alla ricerca del Treno: Pensieri e racconti di uno strano ragazzo…” di Andrea Cardinale