L’imperatore ed i vassalli
L’imperatore, un giorno, mandò a chiamare uno dei suoi vassalli.
Questi era conosciuto nel suo regno per la crudeltà e l’avarizia, e i suoi sudditi vivevano nel terrore.
L’imperatore gli disse:
“Voglio che ti metta in viaggio per il mondo e mi trovi un uomo veramente buono.”
Quello rispose:
“Sì, signore!” e con obbedienza iniziò la ricerca.
Incontrò molte persone e parlò con loro, e dopo che fu trascorso molto tempo, tornò dall’imperatore e gli disse:
“Signore, ho fatto come mi hai ordinato, cercando per tutto il mondo un uomo davvero buono.
Non lo si può trovare.
Sono tutti egoisti e malvagi.
Non c’è luogo dove si possa trovare l’uomo che cerchi!”
L’imperatore lo mandò via e fece chiamare un altro vassallo, conosciuto per la sua generosità e benevolenza, e molto amato dai suoi sudditi.
L’imperatore gli disse:
“Amico mio, vorrei che ti mettessi in viaggio e mi cercassi un uomo davvero cattivo!”
Anche questo obbedì, e nei suoi viaggi incontrò molta gente e parlò con loro.
Dopo che fu trascorso molto tempo, ritornò dall’imperatore e gli disse:
“Signore, non ce l’ho fatta.
Ci sono persone incaute, traviate, che si comportano da ciechi, ma in nessun luogo sono riuscito a trovare un uomo davvero cattivo.
Sono tutti buoni di cuore, nonostante i loro fallimenti!”