Vorrei vedere Dio

Vorrei vedere Dio

Un giorno, un uomo, famoso per il suo scetticismo, andò da un vecchio saggio e chiese:
“Vorrei tanto vedere il tuo Dio!”

“È impossibile!” rispose il saggio.

“Impossibile?
Allora, come posso affidare la mia vita a qualcuno che non posso vedere?” chiese l’uomo.
“Siete sposato?” domandò il saggio.

“Sì, da quindici anni!

Ma perché me lo chiedete?” replicò l’uomo.
“Se siete sposato da quindici anni, allora mostratemi la tasca dove avete riposto l’amore per vostra moglie.
E lasciate che io lo pesi, per vedere se è grande!” chiese il saggio.

“Non siate sciocco!

Nessuno può conservare l’amore in una tasca!” rispose l’uomo, sorpreso dall’insolita richiesta.
“Il sole è soltanto una delle opere che Dio ha messo nell’universo,” spiegò il saggio “eppure, se lo fissate, non potete vederlo.
Tanto meno potete vedere l’amore, ma sapete di essere capace di innamorarvi di una donna e di affidarle la vostra vita.
Non vi sembra evidente che esistono nella vita alcune cose, nelle quali confidiamo anche senza vederle?”

Brano senza Autore

Il perdono

Il perdono

Un fedele buono, ma piuttosto debole, si confessava di solito dal parroco.
Le sue confessioni sembravano però un disco rotto:
sempre le stesse mancanze, e soprattutto sempre lo stesso grosso peccato.
“Basta!” gli disse, un giorno, in tono severo il parroco,

“Non devi prendere in giro il Signore.

È l’ultima volta che ti assolvo per questo peccato.
Ricordatelo!”
Ma quindici giorni dopo, il fedele era di nuovo là a confessare il suo solito peccato.
Il confessore perse davvero la pazienza:

“Ti avevo avvertito:

non ti do l’assoluzione.
Così impari!”
Avvilito e colmo di vergogna, il pover’uomo si alzò.
Proprio sopra il confessionale, appeso al muro, troneggiava un grande crocifisso di gesso.

L’uomo lo guardò.

In quell’istante, il Gesù di gesso del crocifisso si animò, sollevò un braccio dalla sua secolare posizione e tracciò il segno dell’assoluzione:
“Io ti assolvo dai tuoi peccati.”

Brano tratto dal libro “C’è qualcuno lassù.” di Bruno Ferrero. Edizione ElleDiCi.