Dilemma

Dilemma

Ridere è correre il rischio… di passare per stupido!
Piangere è correre il rischio… di passare per sentimentale!

Pretendere da qualcuno è correre il rischio… di impegnarsi!

Esternare i propri sentimenti è correre il rischio… di essere rifiutato!
Esporre i tuoi sogni davanti alla gente è correre il rischio… di essere ridicoli!
Amare è correre il rischio… di non essere corrisposto!

Darsi da fare nelle avversità è correre il rischio… di sbagliare!

Però i rischi si devono prendere, perché il pericolo più grande nella vita è quello di non rischiare mai.
La persona che non rischia niente, non fa niente, non possiede niente, non è… niente!
Deve evitare di soffrire e di penare.
Però non può imparare, sentire, cambiare, crescere o amare.

È uno schiavo incatenato dalle sue incertezze.

Solo la persona che sa rischiare… è libera!
Che la tua vita sia sempre… A colori.

Brano senza Autore, tratto dal Web

Il servo ed il padrone

Il servo ed il padrone

C’era una volta un servo che sopportava quotidianamente il carattere irascibile del suo padrone.
Un giorno, il signore tornò a casa di cattivo umore, si sedette per mangiare.

Trovò davanti a sé un piatto di minestra.

Ma la minestra era fredda!
Così si arrabbiò e gettò il piatto fuori dalla finestra.
Il servo, a sua volta, gettò fuori la carne, il pane, il vino e, infine, la tovaglia e l’argenteria.

Il signore, furioso, gridò:

“Che cosa stai facendo? Stupido!”
“Mi scusi, signore!” rispose seriamente il servo, “Pensavo che oggi volesse mangiare in cortile.

Tutto è così tranquillo e il cielo è sereno!”

Il signore si prese un istante per riflettere su quella risposta.
Riconobbe la sua colpa, si scusò e ringraziò il servo per la lezione che gli aveva appena dato.

Brano senza Autore, tratto dal Web

Gli animali insegnano che…


Gli animali insegnano che…

Un signore va a caccia grossa in Africa e porta con sé il suo cucciolo.
Un giorno, durante una battuta, il cagnolino annoiato si mette a rincorrere una farfalla e, senza rendersene conto, si allontana dal gruppo dei cacciatori e si ritrova solo in mezzo alla savana.
Ad un tratto scorge un grosso leone che corre veloce verso di lui.
Impaurito si guarda intorno e vede poco lontano la carcassa di un grosso animale.
La raggiunge e comincia a leccare un osso.

Quando il leone sta per attaccarlo il cagnolino dice a voce alta:

“Mmm, che buon leone mi sono mangiato.
Me ne farei un altro subito.”
Il leone si ferma e sentendo quelle parole pensa:
“Che razza di animale sarà?
E se poi faccio la stessa fine di quello lì?
Meglio sparire!”
Una scimmia che stava appollaiata su un ramo e aveva assistito a tutta la scena scende dall’albero e dice al leone:

“Ma va là, stupido, è tutta una finta.

Quella carcassa era già lì da un pezzo.
Quello è semplicemente un cane e ti ha fregato!”
Il leone dice alla scimmia:
“Ah si?
Allora vieni con me che andiamo a trovare quel cane e poi vediamo chi mangia chi!”
E si mette a correre verso il cucciolo con la scimmia sulla groppa.
Il cagnolino che aveva sentito tutto si rende conto della vigliaccata della scimmia e atterrito si chiede:

“E adesso cosa faccio?”

Ci pensa su un attimo poi, invece di scappare, si siede dando le spalle al leone e dice a voce alta:
“Quella maledetta scimmia!
Mezz’ora fa le ho detto di portarmi un altro bel leone grasso e ancora non si fa vedere!”
A quelle parole il leone incavolatissimo mangia la scimmia in un boccone e il cagnolino fugge mettendosi in salvo.

Brano senza Autore, tratto dal Web

Non illuderti! (Non tutto è come sembra)


Non illuderti!
(Non tutto è come sembra)

Un macellaio stava lavorando nel suo negozio e si sorprese quando vide entrare un cane.
Lo cacciò ma il cane tornò subito.
Cercò quindi di mandarlo via, ancora ma si rese conto che il cane aveva un foglio in bocca.

Prese dunque il foglio e lo lesse:

“Mi potrebbe mandare 12 salsicce e tre bistecche di manzo per favore?”
Il macellaio notò pure che il cane aveva in bocca un biglietto da 50 euro.
Così prese le salsicce e le bistecche e le mise insieme in una borsa che mise nella bocca del cane.
Il macellaio rimase molto colpito e, siccome, era già ora di chiudere il negozio, decise di seguire il cane che stava scendendo la strada con la borsa tra i denti.
Quando il cane arrivò ad un incrocio, lasciò la borsa sul marciapiede, si alzò sulle zampe posteriori e con una delle anteriori schiacciò il bottone dei pedoni per cambiare il segnale del semaforo.
Prese di nuovo la borsa ed aspettò pazientemente che il semaforo desse il via ai pedoni.

Allora attraversò la strada e camminò fino ad una fermata del bus,

mentre il macellaio stupefatto lo seguiva da vicino.
Alla fermata il cane guardò verso la mappa delle rotte e degli orari e si sedette sul marciapiede ad aspettare il suo bus.
Arrivò uno che non era il suo, ed il cane non si mosse.
Arrivò dunque un altro bus ed il cane dopo aver visto che era quello giusto, salì dalla porta posteriore, affinché il conduttore non lo potesse vedere.
Il macellaio, a bocca aperta, lo seguì.
All’improvviso il cane si alzò sulle zampe posteriori e toccò il campanello della fermata, sempre con la borsa tra i denti.
Quando il bus si fermò, il cane scese, ed anche il macellaio, ed entrambi camminarono per la strada finché il cane si fermò a una casa.
Posò la borsa sul marciapiede, e prendendo la rincorsa, si lanciò contro la porta.
Ripeté l’azione diverse volte, ma nessuno gli aprì la porta.
Allora il cane fece il giro della casa, saltò un recinto, si avvicinò ad una finestra e, con la testa, colpì diverse volte il vetro.
Ritornò alla porta, che si aprì e comparse un uomo che cominciò a picchiare il cane.

Il macellaio corse verso l’uomo e gridò:

“Santo cielo, che cosa sta facendo?
Il suo cane è un genio!”
L’uomo irritato rispose:
“Un genio?
Questa è la seconda volta nella settimana che questo stupido dimentica le chiavi!”

Brano senza Autore, tratto dal Web