La favola del pesciolino d’oro
C’era una volta un pesciolino d’oro, che un bel giorno prese i suoi sette talenti e guizzò lontano, a cercar fortuna.
Non era arrivato tanto lontano che incontrò un’anguilla, che gli disse:
“Psst, ehilà compare, dove te ne vai?”
“Me ne vado in cerca di fortuna.” rispose fieramente il pesciolino d’oro.
“Sei arrivato nel posto giusto!” disse l’anguilla, “Per soli quattro talenti ti puoi comprare questa magnifica e velocissima pinna, grazie alla quale viaggerai a velocità doppia!”
“Oh, è un ottimo affare!” disse estasiato il pesciolino d’oro.
Pagò, prese la pinna e nuotò via più velocemente di prima.
Arrivò ben presto dalle parti di una grossa seppia, che lo chiamò:
“Ehilà, compare, dove te ne vai?”
“Sono partito in cerca di fortuna.” rispose il pesciolino d’oro.
“La hai trovata, figliolo!” disse la seppia, “Per un prezzo stracciato ti posso vendere questa elica, così viaggerai ancora più in fretta!”
Il pesciolino d’oro comprò l’elica con il denaro che gli era rimasto e ripartì a velocità doppia.
Arrivò ben presto davanti a un grosso squalo, che lo salutò:
“Ehilà, compare, dove te ne vai?”
“Sono in cerca di fortuna.” rispose il pesciolino d’oro.
“La hai trovata.
Prendi questa comoda scorciatoia,” disse lo squalo indicando la sua gola spalancata, “così guadagnerai un sacco di tempo!”
“Oh, grazie mille!” esclamò il pesciolino d’oro e si infilò nelle fauci dello squalo, dove venne comodamente digerito.